Huawei è inarrestabile.
Dopo le novità riguardanti il nuovo P10 Plus, infatti, c’è qualcos’altro che bolle in pentola e che sta per cambiare, per sempre, il nostro modo di vivere e di interagire con la tecnologia.
Se oggi ci è possibile chiedere aiuto a Siri, Cortana, Google Now e Alexa, domani, pare, saremo in grado di comunicare, letteralmente, con una intelligenza artificiale potentissima, capace anche di “imparare” e di rinnovarsi in autonomia. Come chiacchierare con un amico molto informato, insomma.
Kirin 970
Un “coriandolo” grande un centimetro quadrato: si tratta di Kirin 970, il chip, che è molto più di un chip, che contiene la tecnologia legata a questo progetto.
Processore a 8 core, in combo con un processore grafico a 12 core, contenuto in una Neural Processing Unit (NPU) forgiata in piccolissimi filamenti e cinque milioni e mezzo di transistor: questo il lato tecnico di una AI che si propone di toccare la nostra parte più intima, tra pensieri digitali realistici e comportamenti costruiti e “ragionati”.
Si parla, tra l’altro, di prestazioni 25 volte superiori rispetto ad uno dei processori più potenti in ambito mobile, il Cortex-A73, anche relazionate ad un’efficienza di gran lunga più elevata della norma attuale, fino a 50 volte in più.
Ma Kirin 970 offrirà anche molto più di questo.
Il chip che sfida i PC da tavolo
Tutti i sistemi basati sul concetto di Intelligenza Artificiale possono già beneficiare del chip “miracoloso” di Huawei ma, nel frattempo, sono stati condotti anche dei test per capirne l’effettiva potenza: ne è emerso che Kirin 970 è capace di riconoscere 2000 immagini al minuto, praticamente battendo anche molti dei pc fissi che abbiamo a casa, poggiati sulle nostre scrivanie… altro che mobile!
Inoltre, questo quadratino super-tecnologico può essere integrato in soluzioni di Cloud AI (intelligenza artificiale calcolata da sistemi cloud), creando la base di una più complessa Intelligenza Artificiale, passante per tantissime performance tra cui il deep learning, quel campo di ricerca dell’apprendimento automatico e dell’AI che si basa su gerarchie di caratteristiche di fattori o di concetti, dove quelli di alto livello sono definiti in base a quelli in basso.
Insomma, quella che Kirin 970 si propone di aprire è decisamente una nuova epoca che ridefinirà il nostro rapporto con quella parte di tecnologia che ci affianca, attraverso i dispositivi mobili, h24 e 7 giorni su 7.