Gli smartphone sono diventati parte integrante della nostra vita e non c’è da meravigliarsi o criticare: in fondo, sono dispositivi sempre più performanti e tecnologici in grado di connetterci con il mondo non solo per questioni personali, ma anche lavorative.
Email, social, conti bancari, elettrodomestici, impianti di illuminazione o di riscaldamento, oggi, passano tutti per quest’unico aggeggio che ci ha reso la vita decisamente più semplice e comoda, senza contare tutte le app in tema e-health che hanno permesso ai portatori di handicap fisici e mentali di poter accedere a servizi prima impensabili, soprattutto da utilizzare nel quotidiano.
Da qui, però, è nata l’esigenza di rendere i nostri gadget sempre più duraturi, poiché la batteria è facile che si scarichi dopo una giornata di intensa attività online e offline. Ma come ottimizzare la sua resa?
Secondo molti, la modalità scura sarebbe in grado di fare miracoli poiché lascerebbe inattive molte “celle di luce” che non devono, quindi, sforzare il dispositivo a chiedere altra energia; ma funziona davvero così? E quanto ne vale la pena?
Il test
A sciogliere ogni dubbio, un test di PhoneBuff apparso recentemente in rete.
I soggetti dell’esperimento sono stati due iPhone Xs, dotati di schermi OLED.
Questi display, a loro volta, non sono altro che pannelli in cui – grazie all’aggiornamento a iOS 13 che ha reso questa contromisura ufficiale – ogni pixel viene singolarmente illuminato, spegnendosi completamente per riprodurre il nero: si intuisce, quindi, che il beneficio in durata per la batteria, in questi casi, sia davvero immediato.
L’esperimento si è tenuto osservando, quindi, un Xs aggiornato in modalità scura ed uno in modalità tradizionale: sono stati sfruttati due bracci robotici per essere sicuri di svolgere le stesse funzioni in contemporanea e si è mantenuta costante la luminosità di entrambi i dispositivi.
Il risultato?
Naturalmente, l’iPhone Xs in modalità tradizionale si è spento per primo, con una percentuale di carica rimasta sull’altro smartphone del 30%! Dopo 2 ore di uso continuo, un rapporto davvero degno di nota.
Precisazioni
Bisogna tenere ovviamente presente che questi risultati valgono soltanto per gadget dotati di schermo OLED/AMOLED, tra cui diversi modelli iPhone ma anche Huawei, Samsung Galaxy e Oppo Reno.
Ad ogni modo, è possibile testare il proprio dispositivo semplicemente attivando la “dark mode” dalle impostazioni su “Schermo e luminosità“, per iPhone, o “Display“, per Android.
Curiosi di scoprire quanta carica è possibile guadagnare?