L’entrata in scena di internet ha certamente rivoluzionato tutti i cardini intorno ai quali si è sempre organizzata l’esistenza umana; è un fatto.
Ma, tra le possibilità che la rete ha offerto, ce n’è sicuramente una che sta stravolgendo – in positivo – le nostre dinamiche, dandoci la possibilità di velocizzare, standardizzare e ottimizzare molte delle nostre attività e di migliorare la nostra stessa qualità della vita: parliamo, ovviamente, delle app.
Questi software pronti ad essere installati sui nostri smartphone sono in grado di aiutarci nei calcoli, di ricordarci cosa comprare quando andiamo a fare la spesa, di fornirci piattaforme divertenti per il videogaming ma anche nell’ambito dell’e-learning e dell’e-health, diventando strumenti preziosi, ad esempio, persino per chi vive condizioni di disabilità permanente o temporanea.
Ma quali sono state le applicazioni più utili del 2019?
Ecco una piccola panoramica.
Le migliori app che ha sfornato il 2019
A stilare la classifica è stato Android Rank, che ha anche sottolineato come, nella stragrande maggioranza dei casi, almeno la metà delle app che abbiamo installato sul nostro device non vengano sfruttate appieno o persino nemmeno utilizzate.
Partiamo da Ufirst, l’applicazione pensata per farci risparmiare tempo: disponibile gratuitamente negli store iOS e Android, ci permette, una volta geolocalizzati, di interagire da remoto con una serie di strutture pubbliche e private per “staccare il biglietto” in maniera virtuale e di controllare anche l’avanzamento della coda con il passare del tempo; inoltre, invia notifiche sempre più frequenti man mano che il nostro turno si avvicina.
Un’ottima iniziativa che, se da un lato ci evita lo stress e la perdita di tempo delle lunghe code, dall’altro aiuta anche le aziende aderenti ad essere meno affollate e a lavorare con più serenità, offrendo oltretutto un servizio migliore. Niente male, no?
C’è, poi, Too Good To Go, una fantastica app anti-spreco (sempre gratuita) che permette agli utenti di comprare ad un prezzo super conveniente (tra i 2 ed i 6 euro circa) cibo rimasto invenduto in supermercati, bar, ristoranti, forni, pasticcerie e hotel: si tratta delle cosiddette “Magic Box“, contenenti alimenti in scadenza o che sono rimasti in vetrina e non potranno essere rimessi in vendita il giorno dopo, offerti, quindi, ad un costo più che dimezzato. Insomma, riciclo e risparmio.
Chiudiamo questa Top 3 con Transit che, sulla scia della più “vecchia” Moovit, consente di consultare tutti i mezzi di trasporto pubblico per raggiungere la destinazione che impostiamo, mettendo al nostro vaglio non solo metropolitane e bus ma anche altri servizi, come quelli di bike sharing, intersecando tutte queste possibilità tra loro per aiutarci a “costruire” il nostro percorso preferito. Funzionante, per il momento, soltanto in alcune città italiane, si prospetta un valido strumento per il futuro dell’intero Paese, considerando anche il successo che sta avendo all’estero, dove sono meglio sfruttati anche i servizi di car sharing e ride sharing (del tipo di Uber o Bla Bla Car).
Quali sono, invece, le app che avete scoperto nel 2019 e di cui non riuscite proprio più a fare a meno?