Di smartphone se ne parla in continuazione ma la verità è che, al di là di dispositivi sempre più performanti, tra sensori in aumento e software sempre più impeccabili, di novità vere e proprie non se ne vedono all’orizzonte – a parte l’esperimento dello schermo pieghevole adottato da qualche brand – e c’è davvero poco a discostare un modello di punta da un altro.
Tuttavia, pur in questa situazione di stallo c’è chi ha il coraggio di osare e, qualche volta, gli va anche bene: da un lato, ad esempio, c’è chi si dedica a rivisitare modelli vintage perché esiste un mercato di vecchi cellulari di nicchia, ma abbastanza affollato, includente tutti coloro che necessitano di apparecchi usa-e-getta oppure che non vogliono essere rintracciati attraverso la geolocalizzazione che avviene attraverso internet; dall’altro, c’è chi dà vita a concept rivoluzionari, senza alcuna idea sul loro successo ma provando un po’ a smuovere le acque per uscire da questo ristagno.
Ed è proprio quello che è accaduto con Andy Rubin, co-fondatore di Android e CEO della Essential.
Project GEM
Questo nuovo progetto è balzato agli onori della cronaca grazie ad un post apparso sui social proprio sul canale ufficiale della Essential Products.
Dopo l’Essential Phone, arrivato in Europa lo scorso anno, pronto a sfoggiare la sua particolarissima “tacca a goccia” anteriore sul display, sembra proprio che sia giunto il momento di qualcosa di ancora più forte e d’impatto: un dispositivo che lancia un design completamente nuovo poiché incredibilmente lungo (come un telecomando, per intenderci) e decisamente insolito. L’hashtag di riferimento è stato #ProjectGEM.
Il nuovo smartphone appare con un display stretto ed una interfaccia utente decisamente inedita, studiata per adattarsi alla perfezione alla tipologia di dispositivo: seguendo la shape in lunghezza, si notano i tasti del volume con accanto il pulsante ON/OFF, una fotocamera a singola lente (molto evidente) sulla scocca posteriore e un sensore per lo sblocco ad impronte digitali che, probabilmente, consentirà anche l’accesso all’interazione con l’assistente virtuale.
Altro dettaglio, apparso in un video condiviso dallo stesso Rubin, sono i colori scelti per la proposta commerciale: anche loro davvero unusual poiché si tratta di quattro varianti con finiture lucide che sfumano verticalmente e offrono effetti cromatici diversi a seconda dell’esposizione alla luce. Insomma, qualcosa di davvero unico nel suo genere e che, sicuramente, ha già attirato l’attenzione di moltissimi.
Questa piccola chicca tech è attualmente in fase di test: non ci resta che attendere altre notizie riguardo ulteriori dettagli e, soprattutto, il lancio sul mercato.