La “big family” creata dalle ultime grandi acquisizioni di Zuckerberg si appresta a diventare un tutt’uno, perlomeno sul lato messaggistico: Instagram, Messenger (e, quindi, Facebook) e WhatsApp, infatti, pare che uniranno le forze per diventare un unico servizio, tra il consenso e le polemiche di molti.
Cerchiamo di esaminare la cosa più nel dettaglio.
Una fusione conveniente?
Se da un lato molti utenti avrebbero voluto continuare a mantenere i vari ambiti distaccati (basti pensare che molti non attivano nemmeno la sincronizzazione con gli SMS, già possibile da diverso tempo con Messenger), dall’altro c’è chi considera che si potrà approfittare di conversazioni più sicure, grazie alla crittografia end-to-end applicata, in questo modo, su tutte le piattaforme, valutando il vantaggio di sentir maggiormente protetta la propria privacy, senza preoccupazioni relative a facili intercettazioni.
Ricordiamo, infatti, che questo tipo di contromisura rende impossibile la decifrazione dei messaggi inviati nell’etere, poiché soltanto il dispositivo ricevente è in grado di decodificarli e di renderli, quindi, leggibili: per tutti gli altri restano dei semplici codici senza senso.
Inoltre, lo stesso Zuckerberg ha fatto un esempio pratico che permette di capire le ragioni di questa scelta: mettiamo che due utenti del Marketplace debbano comunicare; non risulta molto più immediato shiftare direttamente la conversazione su WhatsApp, senza doversi scambiare i numeri o altri dati?
Anche la sincronizzazione dei contatti diverrebbe automatica e le persone conosciute e memorizzate nei vari account (oltre che nel cellulare) sarebbero reperibili su tutte le piattaforme con più facilità (cosa che, come si intuisce, farebbe la felicità di alcuni, ma non di tutti).
Queste novità dovrebbero arrivare entro la primavera 2020.
Che ci piaccia o no, insomma, stiamo per entrare in una nuova era della messaggistica firmata Zuckerberg!