Smartphone brandizzato: sì o no?
È l’eterno dilemma di molti acquirenti che, “sedotti” dalle proposte dei vari operatori di telefonia mobile, si chiedono dove sia, e se ci sia, l’inganno.
In effetti, dati alla mano, si può valutare, caso per caso, quale sia l’acquisto migliore da fare, sicuramente senza agire d’impulso e organizzando al meglio la combinazione spese-esigenze.
Ma andiamo con ordine. Cosa vuol dire, innanzitutto, smartphone “brandizzato”?
Il mercato di telefonia mobile offerto dai brand
Comprare uno smartphone brandizzato significa, come suggerisce il nome stesso, portare a casa un dispositivo che è stato “marchiato” da una determinata casa di telefonia mobile.
Di solito, si tratta di cellulari con il marchio impresso sulla scocca e con una serie di servizi, App e programmi, a livello software, inclusi nel sistema operativo.
Tutto questo, in generale, è vincolato ad una offerta, di solito, rateale, attraverso la quale è possibile comprare lo smarthpone per pochi Euro mensili, della durata da 1 a 3 anni, e ad un piano tariffario (sempre di durata, in genere, a tempo determinato) piuttosto conveniente.
In questo modo, così, chi non ha disponibile una cifra idonea alla copertura di un pagamento per intero per uno smartphone, ne può portare lo stesso uno a casa, sottoscrivendo un contratto, e quindi un impegno, con un brand di telefonia e pagando, poco alla volta, per il dispositivo che potrà utilizzare sin da subito.
Questo è sicuramente uno degli aspetti positivi di tutta la faccenda, ma qual è, allora, il rovescio della medaglia?
Piccoli compromessi
Portare a casa un dispositivo che vale diverse centinaia di Euro, potendo anche sfruttare un piano tariffario conveniente, è sicuramente un bel colpo, soprattutto in un momento in cui moltissimi giovani (e non solo) hanno difficoltà ad assicurarsi uno stipendio e, quindi, un patrimonio disponibile e gestibile all’occorrenza.
Questo è il compromesso più grande, che consente di raggiungere l’obiettivo facendo, però, piccoli sacrifici che, di caso in caso, e a seconda delle esigenze personali, sono più o meno importanti.
Innanzitutto il prezzo: di solito, conteggiando il totale tra rate e promozione sul piano tariffario, si scopre che il costo totale dell’acquisto supera, e di parecchio, quello previsto per un telefono no brand comperato al momento, a prezzo intero.
In secondo luogo la scheda sim: non sempre sarà possibile inserirne altre, di un brand differente da quello previsto dal telefono cellulare.
Inoltre, proprio pensando alle difficoltà economiche di molti, non è da sottovalutare il fatto che, anche per pochi Euro al mese, si sottoscrive un contratto che vincola a una spesa fissa, per svariato tempo.
Infine, l’aspetto software: se la presenza di adesivi o del marchio sulla scocca dello smartphone può essere poco invasiva, quella dei software di alcuni gestori lo è un po’ meno.
Vale sempre la pena, quindi, esaminare il cellulare che si sta per comperare anche da acceso, valutando la presenza di App e programmi che potrebbero essere troppo invasivi e impossibili o difficili da rimuovere, per personalizzare al meglio il proprio dispositivo in base alle proprie esigenze.
Insomma, facendo un rapido bilancio dei pro e dei contro di un acquisto del genere, si può, sicuramente, restare più soddisfatti della decisione che si prenderà!