Sembra incredibile, eppure, solo fino a qualche anno fa, il navigatore satellitare era appannaggio di pochi, uno strumento completamente indipendente, da posizionare in auto su un apposito supporto; per tutti gli altri, perdersi e chiedere costantemente informazioni ai passanti era la routine.
Oggi, invece, grazie alle app che possiamo installare sui nostri smartphone, è molto più semplice sentirsi al sicuro… a patto di utilizzare software aggiornati e con un buon feedback.
Google Maps è sicuramente il servizio più utilizzato in quest’ambito. Lanciato nel 2005, si è evoluto nel tempo per soddisfare sempre di più le richieste degli utenti e conformarsi ai dispositivi mobili che cambiavano e si rivoluzionavano a loro volta, fino a diventare, appunto, “smartphone”.
Mappe, navigazione, consultazione di stazioni di servizio sono solo alcune delle funzionalità a cui ci siamo così tanto abituati da non poterne fare a meno. Ma quali sono le novità che, invece, hanno riguardato l’ultimo big aggiornamento estivo?
Le nuove funzionalità
A Giugno 2018, Google Maps ha ricevuto un boost particolarmente interessante: una serie di chicche e di funzioni che, forse, non tutti hanno ancora intercettato. Vediamo quelle più importanti.
Innanzitutto, è diventato possibile calcolare distanze in linea d’aria: niente percorsi, quindi, ma solo reali misure, impostando i due punti interessati. Un dato utile in alcuni contesti.
Inoltre, è finalmente realtà il comando che permette di impostare una destinazione non secondo un indirizzo o le coordinate geografiche, ma in base ad una specifica posizione: questo significa che basta selezionare un punto sulla mappa per dirigersi lì, un’opzione davvero utilissima per percorsi di montagna o di campagna, ad esempio, dove non tutte le stradine sono mappate alla perfezione.
Anche la sicurezza è aumentata grazie alla possibilità di interagire con l’applicazione tramite comandi vocali, attivabili semplicemente grazie al solito “Ok Google” che “sveglia” i nostri dispositivi Android senza alcun intervento tattile: la cosa interessante è che pressoché tutte le funzioni dell’app sono raggiungibili tramite vocale!
Per i più sbadati, poi, è arrivata l’attesissima funzione legata al parcheggio! Dimenticate spesso dove lasciate l’auto e finite a girovagare per i parcheggi dei centri commerciali o per le strade del circondario, impiegando ore per ritrovare il vostro mezzo? Da oggi, questo non dovrebbe più costituire un problema, visto che Google Maps consente di fare “tap” sul pallino blu che rappresenta la vostra posizione, salvare dove si è parcheggiato ed anche aggiungere note correlate che ricordano la scadenza dell’eventuale grattino. Insomma, un salvavita!
Ancora, è possibile consultare il traffico prima ancora di partire (anzi, a meno di impostazioni differenti arrivano regolarmente anche notifiche automatiche in merito), cambiare il percorso da seguire, aggiungervi delle tappe intermedie e salvare la mappa offline, per evitare di rimanere scoperti in zone dove il segnale è assente.
Veramente preziosa, poi, è la funzione “Esplora” che consente, letteralmente, di esplorare tutto il circondario (a seconda, ovviamente, della posizione), tra ristoranti, bar, ospedali, bancomat, benzinai e tantissimo altro.
Infine, citiamo la bellissima “God Mode“, per visitare le città da satellite in modalità 3D, e la “macchina del tempo” che è possibile attivare in alcuni luoghi, dove sono consultabili le immagini satellitari scattate precedentemente nel tempo.