Dalla burrasca che sta investendo proprio in questi giorni Huawei, USA e Cina (e non solo), a causa delle disposizioni e ban proposti da parte di Trump che potrebbero davvero cambiare radicalmente le carte in tavola per i dispositivi dedicati alla tecnologia 5G, Xiaomi è, paradossalmente, un brand che sembra uscire illeso.
Può essere, quindi, interessante valutarne le future evoluzioni, visto che potrebbe diventare il porto sicuro nel quale investire i propri risparmi, soprattutto per gli adroidiani più convinti e “traditi” da un’eventuale mancanza dei servizi Google nei dispositivi delle prossime generazioni.
Un nuovo brevetto
In effetti, è notizia recentissima quella relativa al deposito di un nuovo brevetto – presso il World Intellectual Proprietà Organisation (Wipo) – da parte dell’azienda cinese; il contenuto?
Due versioni di smartphone di ultima generazione con doppia fotocamera frontale: la novità ne investe, in realtà, l’ubicazione.
Il primo modello, infatti, concepisce la sistemazione dei due occhielli in una specie di notch in basso; la seconda, invece, li mostra in una posizione davvero inusuale e, cioè, uno per ogni spigolo inferiore. Da farci l’abitudine anche solo a pensarci!
Insomma, in un momento in cui i gadget riescono a differenziarsi essenzialmente soltanto per quantità/qualità di fotocamere e schermi eventualmente pieghevoli, Xiaomi sta pensando di rivoluzionare il mercato attraverso un design diverso, che sappia distinguersi e che potrebbe diventare matrice, poi, di future imitazioni.
I documenti fotografici relativi al brevetto sono stati scovati e diffusi da LetsGoDigital, il famoso magazine online inglese.